Messaggio INPS n. 1287 del 20 marzo 2020

Prime indicazioni operative sulle misure introdotte dal Decreto “Cura Italia”

Ieri nel tardo pomeriggio è stato reso disponibile l’attesissimo Messaggio INPS (Messaggio n. 1287 del 20.03.2020) in materia di ammortizzatori sociali (trovate il testo qui).

I chiarimenti più anelati riguardano la Cassa Integrazione Ordinaria in deroga (CIGd). 

In particolare:

  • hanno diritto a beneficiare della CIGd tutti i datori di lavoro del settore privato, compreso quello agricolo e della pesca, nonché il terzo settore (inclusi gli enti religiosi civilmente riconosciuti), ad eccezione dei soli datori di lavoro rientranti nel campo di aplicazione della CIGO, del FIS e dei Fondi di solidarietà e dei datori di lavoro domestico;
  • tale ultima puntualizzazione, assente nel D.L. 18 del 17.3.2020, circa i datori di lavoro esclusi dalla CIGd, permette ora di affermare con certezza che della stessa possano beneficiare anche le aziende che non hanno diritto alla CIGO, al FIS, o ai Fondi di Solidarietà, ma che hanno invece accesso alla CIGS, come per esempio le aziende del settore commercio/terziario che occupano più di 50 dipendenti (la formulazione atecnica utilizzata dal nostro … atecnico legislatore nell’art. 22 del D.L. 18 del 17.03.2020, aveva lasciato grandi dubbi al riguardo).
  • purtroppo – ma non poteva essere altrimenti –  l’INPS conferma la necessità dell’accordo sindacale per le aziende con più di 5 dipendenti e conferma altresì la follia del pagamento diretto obbligatorio da parte dell’INPS;

Fermo dunque il fatto che le aziende non potranno anticipare il trattamento ai dipendenti in Cassa, si attendono chiarimenti da parte dell’INPS circa la possibilità per le aziende di integrare, in tutto o in parte, il trattamento di cassa integrazione per eliminare o ridurre la differenza rispetto alla normale retribuzione.

A questo punto, non ci rimane che attendere gli accordi tra Regioni e sindacati (ai quali è condizionata la concessione, Regione per Regione, della CIGd) che tuttavia si spera non introducano complicazioni o vincoli ulteriori rispetto a quelli già presenti e soprattutto che si auspica vivamente arrivino nel più breve tempo possibile.

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Per quanto concerne gli altri ammortizzatori (CIGO e FIS), nel messaggio non vi sono novità particolari, salvo che:

  • vengono introdotte procedure semplificate per la presentazione della domanda con la causale “COVID-19 nazionale” (in sostanza, si precisa che non sono necessarie le informazioni normalmente richieste per le altre causali e non è richiesta la presentazione della relazione tecnica);
  • si precisa che le aziende possono chiedere la CIGO per la causale “COVID-19 nazionale” anche se hanno già presentato domanda o già fruiscono di CIGO per altre causali.