Coronavirus: telelavoro o smart working?

Non bisogna confondere il telelavoro (lavoro da casa) con lo smart working!

Lo smart working (o lavoro agile) è il lavoro ovunque, in luoghi anche ignoti al datore di lavoro.

Il telelavoro è il lavoro da casa (o da altro luogo fisso e concordato tra le parti).

E’ questa  la temporanea soluzione che tutela i lavoratori dal contagio: il telelavoro e più precisamente il lavoro da casa (che peraltro non richiede particolari formalità , salvo i controlli sulle condizioni di sicurezza delle abitazioni, i quali, vista l’emergenza, potranno essere effettuati anche in una fase successiva, naturalmente senza esagerare).

Non certo lo smart working, che è tutto il contrario di ciò che in questo momento tutela i lavoratori e le aziende dal rischio di contagio.

Le aziende devono sapere dove lavorano i loro dipendenti e devono fare in modo che i dipendenti lavorino in luoghi sicuri e protetti, come le loro abitazioni. Non possono disinteressarsi di dove vadano a lavorare, come avviene nell’ambito dello smart working.